Nuovo aggiornamento IPFire 2.25 build 149
In questo periodo siamo stati impegnati a preparare un altro aggiornamento, pieno di novità, includendo toolchain aggiornata e basata su GCC10 e glib 2.32 non mancano delle ottimizzazioni che rendono IPFire piu veloce del 33% su alcuni sistemi
Aggiornamento Toolchain
IPFire è basato su glibc 2.32, è una libreria standard per tutti i programmi in C, e GCC 10.2, la GNU Compiler Collection, apportando correzioni e bug.
Abbiamo aggiornato vari strumenti utilizzati per la creazione di IPFire e libererei, ed abilitato una nuova funzione GCC per la protezione dello "stack clash protection" su piattaforme x86_64 e aarch64
BootHole, noto anche come GRUB 2.04
Il sistema GRUB presentava vulnerabilità sulla sicurezza utilizzato in IPFire su macchine x86_64, i586 e aarch64, adesso abbiamo aggiornato il boot loader, che viene installato automaticamente
Vulnerabilità sulle macchine virtuali Intel
Gia a maggio 2019, abbiamo anticipato di disabilitare SMT su tutte le macchine.
Con questo aggiornamento ora è disabilitato per tutte le macchine virtuali
Ritiro di i586
Con questa versione si degrada ufficialmente l'architettura i586 a un'architettura secondaria.
Consigliamo di migrare il proprio sistema su macchine che sopportano a 64bit, comunque cercheremo di mantenere IPFire disponibile anche per l’architettura i586, se la macchina è compatibile ad essere aggiornata verrà visualizzato una notifica sulla pagina web
OpenSSl abbiamo rimosso tutti i certificati che non sopportano PFS dall’elenco delle cifrature.
Tra i componenti aggiuntivi che sono stati aggiornati, segnaliamo i seguenti pacchetti
clamav 0.102.4, haproxy 2.2.2, nfs 2.5.1, postfix 3.5.6, qemu 5.0.0, tor 0.4.3.6, WIO
Concludiamo ringraziando Marcel Follert che ha contribuito al nuovo pacchetto Socat che permette di comunicare con un socket UNIX
Per visionare il comunicato del rilascio vi ramando alla pagina ufficiale all’indirizzo Link
Per poter scaricare l'aggiornamento a questo link
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